Rando Antonino (Nino) ha messo “Zaino a terra”
Ciao Nino, così eri per tutti. Anche tu hai voluto prendere quel
sentiero che porta lassù, tra le nuvole, nel “Paradiso di
Cantore”
Il destino ha voluto giocarti un brutto scherzo quasi per vedere
se il tuo coraggio e il tuo sprezzo del pericolo, che ti aveva
sempre distinto sin dalla gioventù, avrebbe ceduto davanti al
quel maledetto male.
Hai sofferto ma non ti sei
arreso neanche davanti all’impedire che il tuo passo alpino non
potesse più essere sciolto come lo era sempre stato sin dalla
gioventù.
Persona retta, sempre coerente e dai saldi valori alpini e
morali, eri un patriota innamorato della tua Italia, del tuo
paese, non perdendo occasione per dimostrarlo.
Appassionato di speleologia, che hai sempre praticato sinché il
fisico te lo ha permesso. Ricordo ancora i tuoi occhi luminosi
quando assieme, in quanto avevamo questa comune passione, mi
raccontavi e ricordavi le tue avventure in grotta con tale
fervore che sembrava ancora di esserci.
Nel nostro Gruppo dal 2005, hai voluto anche cimentarti nel “mestiere” di cuoco, e dobbiamo dire
con ottimi risultati.
Si Nino, la nostra “Baita” sarà più vuota senza di te. Certo
mancheranno i tuoi manicaretti ma ti posso assicurare che ne
avremmo fatto tutti a meno pur di averti ancora tra noi con la
tua schiettezza e l’amicizia che hai sempre dimostrato.
Incamminati Nino. Adesso dovrai percorrere l’ultimo sentiero che
ti porterà verso il “Paradiso di Cantore”, dove assieme ai
nostri veci “andati avanti” ci accoglierete quando giungerà il
nostro tempo. Ciao Nino
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