Il 19 settembre il Principe Emanuele
Filiberto si è recato presso la Zona rossa per conoscere
personalmente gli sfollati del crollo del Ponte Morandi: “mi
sono voluto fermare a parlare con alcuni degli sfollati, che in
quel momento stavano pranzando. Sono persone magnifiche, hanno
perso tanto ma hanno una forza e una voglia di andare avanti
incredibili La forza di queste persone, con gli occhi velati di
lacrime, mi ha sinceramente commosso”. “È stata la
dimostrazione”, ha poi aggiunto, “di come i Genovesi, seppur
duri nella scorza, riescono sempre a dimostrare una grande forza
ed una incredibile voglia di andare avanti” Questo il suo
commento, sottolineando tale incontro come il momento più
significativo della visita .
L’occasione è stata la visita svolta presso la sede della P.A.
Croce Rosa Rivarolese per consegnare personalmente una donazione
di 45.000 euro da parte degli Ordini dinastici. Tale donazione
era rivolta alla creazione di un Poliambulatorio nella zona per
lenire in questo momento la difficoltà di spostamento e per dare
un concreto aiuto che possa essere un valido aiuto alle persone
che ne abbiano bisogno anche per il futuro. Proprio per questo
Emanuele Filiberto ha voluto preannunciare che l’aiuto da parte
degli Ordini dinastici non si sarebbe concluso con quella
donazione.
Il legame con Rivarolo nasce da un'amicizia: quella tra la
famiglia Savoia e il giovane Vicepresidente della Croce Rosa ed
Ufficiale dell’Ordine al Merito Civile di Savoia, dott. Valerio
Ruggiero.
Proprio il dott. Ruggero annunciava che il poliambulatorio verrà
intitolato alla Beata Maria Cristina di Savoia la quale si sposò
e visse per un periodo a Genova e, segno del destino, proprio di
Rivarolo Ligure era quell’infermiera che suggerì ad un’ammalata
terminale, guarita miracolosamente pochi giorni dopo, di
affidarsi nella preghiera a Maria Cristina
La cerimonia di donazione ha visto un’alta partecipazione di
autorità, associazioni e semplici cittadini, che con la loro
presenza, hanno voluto ringraziare il Principe Emanuele
Filiberto per il bel gesto di aiuto concreto ai Rivarolesi.
|