Various
Disaster Relief Management Exercise (“Vardirex”) è
un’esercitazione di protezione civile che vedrà schierati sul
campo, per la prima volta con questi assetti, circa 800 uomini
espressione delle professionalità
delle Forze Armate e dell’Associazione Nazionale Alpini con il
supporto del Dipartimento di Protezione Civile.
Le aree operative in tre Regioni (Veneto, Piemonte e Abruzzo)
prevedono un intervento all’unisono in situazioni di emergenza
diverse, con l’intento di verificare le procedure e
l’interoperabilità tra le componenti coinvolte nelle operazioni
di soccorso in occasione di pubbliche calamità.
Nel corso dell’esercitazione, che si svolgerà dal 17 al 20
ottobre, sarà testato il sistema operativo di una organizzazione
complessa dove opera personale sia militare, sia civile, in
relazione alle esigenze di coordinamento a livello locale e
nazionale, al fine di rendere sempre più efficienti le capacità
di intervento in
emergenza.
Vardirex “È un’occasione importante -sottolinea il Capo
dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli - perché
vede in campo, fianco a fianco, due realtà fondamentali del
nostro sistema di protezione civile: la forza armata e il
volontariato organizzato. Nel nostro Paese, protezione civile
significa fare squadra, significa “fare insieme”, mettersi alla
prova e addestrarsi, per essere capaci di rispondere al meglio
quando ce n’è bisogno”.
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Questi gli scenari operativi |
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Regione Piemonte |
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Nell’area di
Fossano (CN) sarà simulato l’intervento e la gestione delle
emergenze conseguenti in occasione di un’alluvione.
Accanto al Comune di Fossano, che
attiverà il proprio Centro Operativo Comunale, parteciperanno
attivamente alla esercitazione: la sala operativa Provinciale,
il Centro di Coordinamento dei Soccorsi presso la Prefettura di
Cuneo, la Sala operativa Regionale ed il Centro Funzionale
Regionale dell’ARPA Piemonte nonché il Centro di Soccorso Misto
Esercito/ANA che si avvale di una serie di sale operative tra le
quali quella del Comando
Brigata Taurinense, assetti del 32°
reggimento genio guastatori, del reggimento logistico
“Taurinense”, del 2° reggimento alpini e del 34° gruppo
Squadroni “Toro”.
Accanto a loro, gli assetti di
Protezione Civile espresse dall’ANA con il 1°raggruppamento, un
ambulatorio mobile e la relativa tenda degenza e squadre
sanitarie.
Martedì 16 ottobre
Vengono trasmessi bollettini di
allerta meteoidrologica arancione nella Provincia del Cuneese;
Mercoledì 17 ottobre
L’allerta meteoidrologica passa da
arancione a rossa. Tutto il sistema di Protezione Civile del
Piemonte si attiva per monitorare l’evolversi della situazione;
vengono segnalate esondazioni del torrente Gesso e del fiume
Stura di Demonte.
Giovedì 18 ottobre
Crollo di un ponte lungo la SP 45 con
ripercussioni sulla viabilità locale.
La struttura di Protezione Civile
richiederà l’impiego degli assetti del genio dell’Esercito per
la rimozione delle macerie e per il ripristino della viabilità.
Nel Comune di Fossano, in località
Salmour, viene allestito un accampamento per l’accoglienza e il
ricovero degli sfollati. Il Campo avrà al proprio interno un
posto medicazione avanzato e un nucleo di supporto psicologico.
Nel pomeriggio, un elicottero del 34°
toro e una Squadra di Soccorso Militare del 2° rgt. alp.
Intervengono per il recupero di personale isolato.
Gli assetti del genio sgomberano
detriti e iniziano i lavori per la posa di un ponte Bailey.
Venerdì 19 ottobre
Segnalata la scomparsa di una
famiglia di 5 persone. Attivate dalla Prefettura, assetti di
Protezione Civile dell’ANA e squadre militari vengono impegnati
nella ricerca. Vengono utilizzati dei droni unitamente a una
squadra soccorso militare del 2 reggimento alpini.
Il personale militare viene richiesto
con compiti di anti-sciacallaggio in concorso alle Forze
dell’Ordine.
Nel pomeriggio, concluso
l’allestimento del campo di accoglienza si gestisce l’afflusso
dei profughi.
Si completa il montaggio del ponte
logistico con il transito dei mezzi di soccorso.
Si gestisce, con tensostrutture,
l’emergenza ricovero bestiame.
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Regione Veneto |
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Nell’area dei comuni di Caprino Veronese
Ferrara di Monte Baldo sarà simulato l’intervento e la gestione
delle emergenze conseguenti ad un evento sismico con epicentro
nei pressi di Verona. La situazione su terreno è ulteriormente
aggravata dalla presenza di forti piogge che ostacolano le
operazioni di soccorso.
Accanto agli osservatori della Protezione Civile regionale e
della Prefettura di Verona, e ai Comuni di Monte Baldo e Caprino
Veronese che prenderanno parte all’esercitazione con
l’attivazione dei Centri Operativi Comunali, l’Esercito sarà
schierato con assetti del 2° reggimento genio guastatori di
Trento, del reggimento logistico “Julia” di Merano , del 4°
reggimento alpini paracadutisti di Montorio Veronese, con
elicotteri del 1° rgt. “Antares” e del 4° rgt Altair”.
L’aeronautica Militare parteciperà con due aeromobili (un C130 e
un C27) della 46^ Brigata Aerea.
L’ANA sarà presente con il terzo raggruppameto di PC, il Gruppo
Intervento Medico Chirurgico, l’ambulatorio mobile, la squadra
sanità, la cellula Idrica unitamente a assetti diversi di
intervento. Schierato anche il Light Field Hospital.
Sabato 20 ottobre l’esercitazione Vardirex sarà visitata dal
Capo Dipartimento della Protezione Civile dott. Angelo Borrelli,
dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Gen. C.A. Salvatore
Farina. Ad accoglierli il Presidente dell’Associazione Nazionale
Alpini Sebastiano Favero e il Comandante delle Truppe Alpine
Gen. C.A. Claudio Berto.
Mercoledì 17 ottobre
Avvertita una forte scossa di terremoto con epicentro nei pressi
di Verona. Intense piogge insistono sull’intera regione. Si
segnalano numerosi danni alle infrastrutture ed viabilità.
Diversi feriti, almeno 6 morti. Notevoli danni alle
infrastrutture e crolli di edifici si registrano in area
unitamente a frane e smottamenti. Le strutture locali di
Protezione Civile attivano la catena dei soccorsi.
Giovedì 18 ottobre
Continuano forti precipitazioni, numerosi danni alle abitazioni
numerosi i feriti.
Criticità sanitaria per la parziale inagibilità degli ospedali
cittadini. Viabilità parzialmente compromessa.
Raggiunge la zona l’ospedale da campo dell’ANA trasportato da
velivoli dell’Aeronautica Militare fino a Verona e da elicotteri
dell’Esercito nell’area di Caprino Veronese.
Inizia l’allestimento dell’ospedale da campo presso il complesso
sportivo di Caprino.
Giungono alla sala operativa congiunta diverse richieste
d’intervento.
Gli assetti logistici e genio si schierano in area.
Venerdì 19 ottobre
A seguito della segnalazione della presenza di persone rimaste
isolate in località Ceraino vengono attivati assetti militari e
civili. Interviene una squadra soccorso militare, personale del
4° reggimento alpini paracadutisti lungo il fiume Adige,
elicotteri del 4° rgt “Altair” che trasportano una squadra
alpinistica espressa dall’ANA. L’intervento di Rescue avverrà in
tarda mattinata.
A seguito di richieste del Comune di Bardolino, interviene un
assetto congiunto a causa dell’allagamento di una zona
residenziale.
Assetti del genio iniziano lo sgombero di detriti per il
ripristino della viabilità.
In sala operativa arriva la notizia di un gruppo di scout
bloccato da alcuni giorni sul Monte Baldo.
Sabato 20 ottobre
A Ferrara di Monte Baldo una squadra militare integrata con
personale di Protezione Civile dell’ANA allestisce una
tensostruttura per ricovero animali.
A favore di alcune abitazioni, viene impiegato un
potabilizzatore sul posto anche un Posto Medico Avanzato e un
ambulatorio mobile.
L’esplosione di un serbatoio di GPL investe il gruppo di scout
con diversi feriti. Viene allertato l’intero sistema delle
grandi emergenze. Una squadra soccorso viene attivata per la
ricerca scomparsi. Gli assetti della Sanità Alpina e il Field
Light Hospital intervengono nella gestione dei feriti. Le
ricerche dei dispersi vengono effettuate con l’ausilio di unità
cinofile e droni.
Viene effettuato il recupero di un ferito in parete in località
Spiazzi. Interviene una squadra soccorso alpino
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Regione Abruzzo |
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Nell’area di
Coppito (AQ) sarà simulato l’intervento e la gestione delle
emergenze conseguenti in occasione un
evento sismico.
Accanto alla Protezione Civile regionale, alla Prefettura
dell’Aquila, e al Comune (di cui Coppito è una frazione), che
prenderanno parte all’esercitazione in qualità di osservatori
presso il Centro di Soccorso Misto Esercito/ANA, saranno
schierati assetti del 9° reggimento alpini con il neo costituito
battaglione alpini multifunzione “Vicenza”, una squadra di
soccorso alpino, un elicottero con verricello per il soccorso
alpino acura del 3° REOS.
Accanto a loro, le squadre di Protezione Civile espresse
dall’ANA con il 2° ed il 4° raggruppamento di PC, assetti del
Gruppo di Intervento Medico Chirurgico ed un Posto Medico
Avanzato di 1° livello.
Mercoledì 17 ottobre
Vengono registrate tre scosse con epicentro nei pressi
dell’Aquila. Notevoli danni alle infrastrutture e crolli di
edifici si registrano in area unitamente a frane e smottamenti
Giovedì 18 ottobre
Vengono avvertite ulteriori scosse.
La struttura di Protezione Civile richiederà l’impiego degli
assetti dell’Esercito per la rimozione delle macerie e per il
ripristino della viabilità.
Nel Comune dell’Aquila, nell’area di Coppito, viene allestito un
accampamento per l’accoglienza e il ricovero degli sfollati. Il
Campo avrà al proprio interno un posto di medicazione avanzato.
Gli assetti del genio sgomberano detriti e macerie.
Venerdì 19 ottobre
Si verificano ulteriori scosse sismiche che portano al crollo di
un edificio nei pressi del campo di accoglienza con persone che
restano coinvolte dall’evento. I feriti vengono soccorsi dal
personale in servizio presso il Posto Medico Avanzato.
Un istituto scolastico in Coppito attiva il piano di evacuazione
con il supporto, nella gestione e nell’assistenza agli studenti,
del modulo integrato di Protezione Civile.
Una squadra di soccorso integrata, con elicottero militare,
interviene per il recupero di escursionisti rimasti bloccati (in
zona dolina di Fossa Raganesca)
Al verificarsi di un incendio che minaccia l’abitato della
frazione di Coppito, si rende necessario impiegare tutte le
risorse disponibili nella zona per fronteggiare nell’immediato
l’emergenza.
In coordinamento con squadre a terra, opera anche un elicottero
della Protezione Civile con cestello baricentrico.
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Azione di prevenzione e informazione sul territorio |
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