Il saluto del Sindaco |
TOLMEZZO, GLI ALPINI SE NE VANNO |
Sono
da sempre uno degli emblemi del Friuli e della friulanità. Il legame di
questo territorio con gli alpini è indissolubile e dura da decenni.
Però, ultimamente, si stanno verificando delle situazioni che
allontanano la gente e le comunità dalle penne nere. Prima la chiusura
delle caserme dai centri montani (Tarvisio, Pontebba, Chiusaforte e
altri), poi il ridimensionamento della presenza a Udine, ora lo
‘spoglio’ di città importanti come Cividale e Tolmezzo. Ormai l’ultimo
baluardo di alpinità, in Alto Friuli, resta Venzone.
Dopo
la decisione di far allontanare l’8° Reggimento Alpini da Cividale, nei
giorni scorsi c’è stato anche il commiato del Terzo Reggimento
Artiglieria da montagna da Tolmezzo, che traslocherà a Remanzacco. Un
momento triste per il capoluogo carnico, ben espresso dalle parole del
sindaco Francesco Brollo.
«Hanno strappato una stella alpina dalle rocce per trapiantarla in
pianura. Non si fa così
– ha detto il sindaco rivolgendosi ai vertici del Terzo Reggimento –.
La Carnia e Tolmezzo vi salutano e deprecano la scriteriata scelta
di privare questa città delle amate penne nere. Scelte figlie della
divinità razionalizzazione che però lascia orfano un territorio dei
propri figli. Perché ripiegare gli alpini in pianura? Gli alpini
appartengono alla montagna! ne sono patrimonio, storia e anima.
L’estrema beffa – aggiunge – è che gli alpini se ne vanno
proprio alla vigilia della proclamazione di Tolmezzo a città Alpina
dell’anno».
Il
primo cittadino ha salutato così, per l’ultima volta, gli alpini del
Terzo: «Cari alpini, cari fratelli sappiatelo: ciò che fredde scelte
centralistiche hanno osato dividere, questa città mai separerà. A
Tolmezzo siete stati, siete e sarete benvenuti, perché di Tolmezzo -
assieme a noi - siete padroni di casa. Oggi, domani e sempre: Viva gli
alpini, viva il Terzo». |